Strumenti e pratiche per la didattica della filosofia

Il Debate

Strumenti digitali

Come la Maieutica Reciproca, il Debate è una pratica analogica, che non richiede di per sé strumenti digitali. Tuttavia la rete Internet può essere utile per accedere a informazioni (leggi, statistiche ecc.) in fase di studio della mozione da dibattere. È bene invece non consentire in questa fase l’uso dell’Intelligenza Artificiale, che può letteralmente sostituirsi agli studenti, offrendo loro non solo dati su cui ragionare, ma gli stessi argomenti a favore della loro posizione. Così come è da escludere l’uso di una presentazione con PowerPoint o app simile durante la discussione.

Diverso è il discorso nel caso in cui si voglia fare un Debate con una classe distante. È una possibilità interessante, soprattutto se a confrontarsi sono classi geograficamente molto distanti; si pensi a quanto può essere formativo un Debate in inglese su qualche tema sociale tra una classe italiana e una, poniamo, indiana. In questo caso la videoconferenza può essere lo strumento più utile, ma è possibile valutare anche qualche strumento che consente una interazione attraverso la scrittura. Tricider è una piattaforma che consente, senza registrazione, di porre una questione e di consentire agli studenti di rispondere proponendo idee e, per ogni idea, argomenti pro e contro.

Può risultare utile se si formano gruppi misti tra classi lontane; Tricider può essere usato per raccogliere le idee in vista della discussione. Una piattaforma più complessa è Parlay, una piattaforma gratuita nel piano di base (che consente comunque un numero illimitato di corsi e di studenti) molto completa, con la quale è possibile organizzare discussioni sia scritte e asincrone (Online RoundTable) che in diretta e orale (Live RoundTable).