Strumenti e pratiche per la didattica della filosofia

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Individuare le fallacie logiche

Lo studio delle fallacie è una parte importante dello studio della logica, che dovrebbe essere parte importante dello studio della filosofia. Se realmente si intende formare al pensiero critico, è fondamentale insegnare agli studenti a riconoscere un ragionamento fallace, soprattutto negli articolo che formano l’opinione pubblica. Anche in questo l’IA si rivela uno stumento prezioso.
Proviamo a sottoporle un articolo di Camillo Langone dal titolo Se non mangi l’agnello non sei un cristiano. Si tratta di un articolo provocatorio, nello stile di Langone. ChatGPT individua sette fallacie logiche in un articolo di sedici righe.

L’articolo di Camillo Langone intitolato “Se non mangi l’agnello non sei un cristiano”, pubblicato su Il Foglio il 16 aprile 2025, presenta diverse affermazioni provocatorie e opinioni personali che possono essere analizzate attraverso il prisma delle fallacie logiche. Di seguito, alcune delle principali:​

1. Falsa dicotomia (falso dilemma)

Langone afferma che chi non consuma l’agnello a Pasqua “non è un cristiano, è uno dei tanti apostati, uno dei molti deculturati”. Questa dichiarazione impone una scelta binaria: o si mangia l’agnello e si è veri cristiani, o si è apostati e privi di cultura. Tale posizione ignora la complessità delle pratiche religiose e culturali, nonché le diverse interpretazioni della fede cristiana.​

2. Appello alla tradizione

L’autore fa riferimento a Esodo 12,9 per sostenere l’obbligatorietà del consumo dell’agnello arrostito con tutte le sue parti durante la Pasqua. Questo è un esempio di appello alla tradizione, dove si assume che una pratica antica debba essere seguita senza considerare l’evoluzione delle usanze e delle interpretazioni religiose nel tempo.​ Il Foglio - Edizione Online

3. Generalizzazione indebita

Langone critica l’uso di robot da cucina come il Bimby, definendoli adatti solo a preparazioni “poco virili” e inadatti a piatti rituali come l’agnello arrosto. Questa affermazione generalizza le capacità di tali strumenti e associa arbitrariamente la virilità a determinati metodi di cottura, senza fornire evidenze concrete a supporto.​

4. Appello alla paura

L’articolo suggerisce che l’abbandono delle pratiche tradizionali, come la preparazione dell’agnello secondo i dettami biblici, rappresenti un segno di decadenza culturale e religiosa. Questo può essere interpretato come un appello alla paura, dove si prospetta un declino morale e spirituale per chi non aderisce a determinate usanze.​

5. Attacco personale (ad hominem)

Definire coloro che utilizzano il Bimby per cucinare come “mocciosi e malati” è un esempio di attacco personale. Invece di argomentare contro l’uso del robot da cucina, l’autore sminuisce gli utenti stessi, distogliendo l’attenzione dal merito della questione.​

6. Appello alla natura

L’autore sostiene che l’agnello dovrebbe essere cucinato intero, come indicato nella Bibbia, implicando che questo sia il modo “naturale” o “corretto” di prepararlo. Questo è un esempio di appello alla natura, dove si assume che ciò che è naturale (o tradizionale) sia intrinsecamente migliore o moralmente superiore.​

7. Slippery slope (pendenza scivolosa)

Langone afferma che “da Esodo 12,9 è tutta una decadenza”, suggerendo che l’abbandono di una pratica specifica porterà inevitabilmente a un degrado culturale e spirituale. Questa è una fallacia della pendenza scivolosa, dove si presume che un piccolo cambiamento porterà a conseguenze catastrofiche senza fornire prove concrete.​

Conclusione

L’articolo di Langone utilizza una serie di argomentazioni che possono essere considerate fallaci dal punto di vista logico. Sebbene il pezzo sia scritto in uno stile provocatorio e opinionistico, è importante riconoscere queste fallacie per comprendere meglio le debolezze nelle argomentazioni presentate. Una lettura critica consente di distinguere tra opinioni personali e argomentazioni logicamente valide.​