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A partire dalla seconda metà degli anni Sessanta Dolci ha concentrato la sua riflessione e la sua pratica sulle questioni educative in senso stretto. Forte dell’analisi che abbiamo appena considerato, riteneva che la scuola fosse viziata da un problema di fondo: il prevalere del trasmettere sul comunicare. E poiché, come abbiamo visto, il trasmettere è legato al dominio, la scuola gli appariva come una istituzione al servizio di dinamiche sociali opposte ai quei fini democratici che essa dovrebbe perseguire secondo la Costituzione. La leva per trasformare la scuola è tutta qui: passare dal trasmettere al comunicare, ossia dalla lezione a forme di ricerca comune, di discussione, di confronto. La MR è naturalmente centrale in questa rivoluzione comunicativa dell’istituzione scolastica.
Vediamo in quali modi è possibile usare la MR a scuola.
a. Seminari di metascuola
Possiamo chiamare metascuola la riflessione su ciò che si sta facendo a scuola. Nei seminari di mestascuola si discute di temi come: le relazione tra docente e studente, il senso dell’istituzione scolastica, i fini della scuola, il senso dei voti, il modo migliore di valutare, cosa è urgente cambiare a scuola eccetera. Attarverso questi seminari studenti e docenti pensano e trasformano insieme la scuola.
b. Seminari di autoggiornamento professionale
L’aggiornamento continuo è essenziale per la qualità del lavoro degli insegnanti. Con la MR l’aggiornamento avviene tra insegnanti, attraverso il confronto sulle difficoltà incontrate quotidianamente. Un ricorso sistematico alla MR trasforma una scuola in una comunità di insegnanti, che condividono difficoltà e punti di vista e riescono a confrontarsi e arricchirsi a vicenda, al di là dei momenti sempre più burocratici delle riunioni degli organi collegiali.
c. Seminari disciplinari
Le questioni disciplinari a scuola sono usualmente affrontate con le sanzioni, comminate dal Consiglio di classe nei casi più gravi. È un procedimento che esclude del tutto la comunità rappresentata dalla classe. Con la MR invece le questioni disciplinari vengono discusse da tutta la classe, anche per giungere a comprendere il senso e il valore delle regole indispensabili per il funzionamento del lavoro in classe. Questi seminari sono importanti in particolare quando i problemi disciplinari non riguardano pochi studenti, ma tutta la classe o gran parte di essa. In questo caso mettersi in cerchio a ragionare sul perché di questi comportamenti è infinitamente più efficace sia della minaccia della punizione che di un richiamo moralistico - inefficace perché privo di una analisi delle causa - a un comportamento corretto.
d. Seminari tra genitori e docenti
La difficile comunicazione tra docenti e famiglie è uno dei temi ricorrenti nel dibattito pubblico - spesso a dire il vero fondato su luoghi comuni - sulla scuola. I docenti accusano i genitori di essere difensori a oltranza dei figli; i genitori accusano spesso i docenti di scarsa sensibilità educativa. Alla base c’è la mancanza di un confronto sui temi più rilevanti: cosa vuol dire educare? quali fini deve perseguire la scuola? quale società vogliamo costruire insieme attraverso la scuola?
Seminari di MR tra genitori e studenti consentono di creare quella alleanza educativa che viene per lo più invocata solo retoricamente.
e. Seminari di ricerca
Seminari legati alle discipline e agli argomenti di studio. Si può tenere un seminario per introdurre un argomento, affrontando una questione generale legata all’argomento particolare che verrà affrontato attraverso lo studio di un autore, di un movimento culturale o di un periodo storico, ma è possibile anche soffermarsi a riflettere su ciò che è stato studiato, affinché le nuove conoscenze acquisite diventino sostanziali, passando il vaglio della riflessione critica comune. Cosa pensiamo della poesia di Dante? Riusciamo davvero a coglierne la bellezza? Consideriamo attuali i valori della Rivoluzione francese? Particolarmente utili, per sviluppare le competenze linguistiche, sono i seminari in lingua straniera.
f. Seminari di analisi sociale
Sono i seminari spesso più apprezzati dagli studenti. Una lamentela, pienamente fondata, degli studenti riguarda la distanza della scuola dalla società: mentre tutt’intorno accadono cose che possono inquietare, sconcertare, spaventare gli studenti, la scuola spesso procede nello svolgimento del programma, indifferente a tutto ciò che non entra nel quadro di una disciplina. I seminari di analisi sociale superano questo limite, aprendo nella classe uno spazio di discussione e confronto. I temi di discussione possono guardare avvenimenti nazionali (ad esempio i femminicidi), internazionali (ad esempio la guerra) o legati alla propria comunità.