Antonio Vigilante, La luna nell’acqua. Una mappa per perdersi nel Dharma del Buddha, Tethis, Torino 2019.
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I testi fondamentali
Lo studio del buddhismo è, essenzialmente, studio dei sutra. Una raccolta di testi tratti dal Canone pali e di altri testi fondamentali del buddhismo theravada è La rivelazione del Buddha. I testi antichi, curata da Raniero Gnoli (Mondadori, Milano 2001). Il libro comprende anche il Buddhacarita (Le gesta del Buddha) di Asvaghosha ed il Dhammapada, uno dei testi più belli del buddhismo, di cui esistono diverse edizioni singole, molte delle quali scadenti. Un’altra ampia raccolta di testi del Canone pali è l’ebook Il C_anone buddhista_, UTET, Torino 2013, a cura di Pio Filippani-Ronconi (che era un ottimo indianista, benché soffrisse di una terribile aberrazione politica).
Per il buddhismo mahayana puoi cominciare dal secondo volume de La rivelazione del Buddha. Il Grande Veicolo, a cura di Raniero Gnoli, Mondadori, Milano 2004. Il volume raccoglie, tra l’altro, testi di Nagarjuna ed il Bodhicaryavatara di Shantideva. Il Sutra del cuore è tradotto e commentato da Thich Nhat Hanh in Essere pace (Ubaldini, Roma 1989). Un commentario di ambito tibetano è Il Sutra del Cuore della Saggezza, a cura di Ghesce Ciampa Ghiatso (Chiara Luce, Pisa 1995). Un altro importante testo della Prajnaparamita, il Sutra del diamante, è tradotto e commentato da Thich Nhat Hanh in Il diamante che recide l’illusione, Ubaldini, Roma 1995. Del Lankavatara sutra esiste in italiano solo la traduzione dell’edizione inglese curata da Red Pine (Ubaldini, Roma 2013). Sono diverse invece le edizioni del Sutra del loto; ti consiglio, anche se non è recentissima, la traduzione di Luciana Meazza con introduzione di Francesco Sferra (Rizzoli, Milano 2001).
Studi generali
Un’ottima introduzione generale al buddhismo dal punto di vista della sua evoluzione storica è il volume Buddhismo, a cura di Giovanni Filoramo (Laterza, Roma-Bari 2007). Una introduzione più dottrinale, approfondita ma di facile comprensione, è Il cuore dell’insegnamento del Buddha di Thich Nhat Hanh (Neri Pozza, Vicenza 2000). Utili anche Il buddhismo. I sentieri di una religione millenaria (Bruno Mondadori, Milano 2007) e Dieci lezioni sul buddhismo (Marsilio, Venezia 2008) di Giangiorgio Pasqualotto, uno dei pochissimi filosofi interculturali italiani. Apprezzabilissimo per la chiarezza, anche se non recentissimo, è L’insegnamento del Buddha di Walpola Rahula (Paramita, s.l., seconda edizione 1994).
Uno studio più complesso, che ti consiglio a un livello più avanzato benché non condivida tutte le sue conclusioni, è Il pensiero del Buddha di Richard Gombrich (Adelphi, Milano 2012). Così come non facile, ma importante, è Il silenzio del Buddha. Un a-teismo religioso di Raimon Panikkar (Mondadori, Milano 2006). Mi piace segnalarti anche Fili di seta. Introduzione al pensiero filosofico e religioso dell’Asia, una raccolta di studi a cura di Donatella Rossi (Ubaldini, Roma 2018). La maggior parte dei saggi riguardano il buddhismo nelle sue diverse forme (compreso quello coreano, poco studiato). Una utile introduzione al mahayana è Il buddhismo mahayana attraverso i luoghi, i tempi e le culture di Mauricio Y. Marassi, Marietti, Genova-Milano 2006.
Molto utile, anche se con una impostazione prevalentemente tibetana, il Dizionario del buddhismo di Philippe Cornu (Bruno Mondadori, Milano 2003).
Theravada
Il più importante maestro contemporaneo del buddhismo theravada è Buddhadasa, i cui libri possono valere anche di introduzione a queste tradizione. Oltre a Io e mio (Ubaldini, Roma 1991) è disponibile in italiano La consapevolezza del respiro. Un manuale per il principiante serio (Ubaldini, Roma 1991). Una tra le tradizioni più vive del theravada contemporaneo è quella thailandese dei Monaci della foresta, che fa capo ad Ajahn Chah, i cui discorsi in Italia sono tradotti e distribuiti gratuitamente dal monastero Santacittarama, in provincia di Rieti.
Buddhismo tibetano
La diffusione del buddhismo tibetano (vajrayana) ha ricevuto un grande impulso dalla figura carismatica del Dalai Lama Tenzin Gyatso, i cui libri sono ampiamente tradotti in Italia. Ti suggerisco in particolare Il dono del Dharma, Rizzoli, Milano 2007, che raccoglie quattro opere: La saggezza del perdono, Il senso dell’esistenza, La pace dello spirito e Risposte sul senso della vita.
Zen
Lo zen è una tradizione complessa e filosoficamente interessantissima, che nel corso del Novecento ha cominciato anche a dialogare con il pensiero occidentale. Una introduzione fondamentale sono i due volumi dei Saggi sul buddhismo zen di Daisetsu Teitaro Suzuki(Edizioni Mediterranee, Roma 1975 e 1977, con ristampe più recenti). Il primo volume è a cura di Julius Evola, che soffriva della stessa aberrazione politica di Filippani-Ronconi, ma a differenza sua non era nemmeno un valente indianista. Una introduzione vivace è La via dello zen di Alan Watts (Feltrinelli, Milano 2006, dodicesima edizione). Di Watts ti consiglio anche, benché non sia un testo buddhista in senso stretto, Il libro sui tabù che ci vietano la conoscenza di ciò che veramente siamo (Ubaldini, Roma 1976). Recente è la bella introduzione allo zen di Byung-Chul Han, che è uno dei più importanti filosofi viventi, Filosofia del buddhismo zen, nottetempo, Milano 2018.
Meditazione
Nel Mahasatipatthanasuttanta c’è tutto quello che occorre per conoscere la tecnica della meditazione vipassana (lo trovi nel primo volume de La rivelazione del Buddha). Un libro delizioso è Il miracolo della presenza mentale di Thich Nhah Hanh (Ubaldini, Roma 1992). Thay è anche un grande poeta, e questo libro si può definire una introduzione alla poesia della meditazione. Ti consiglio anche Il silenzio è cosa viva. L’arte della meditazione di Chandra Livia Candiani (Einaudi, Torino 2018), una delle più interessanti poetesse italiane. Una introduzione più tecnica, molto buona anche se non recentissima, è La meditazione buddhista di Amadeo Solé-Leris (Mondadori, Milano 1988). Molto utili anche due libri di Claudio Lamparelli: Manuale di meditazione (Mondadori, Milano 1995; non specificamente buddhista, ma valido) e Tecniche della meditazione orientale (Mondadori, Milano 1985).